... appassionato ricercatore delle meraviglie naturali ...

L'Arte della Natura

... creata dagli alberi, dalle rocce nei fiumi o dal vento della montagna ....

Nella sala mostra del meraviglioso sottotetto del Centro Visita, il Sig. ELIGIO BERNARDI espone la raccolta delle sculture naturali.

“A pasa al bel, a pasa al brot, a pasa tot ma a gli orm al gher magnen”

Ricordo di quand’ero bimbo, pascolando mi godevo il paesaggio; il prato era di un verde intenso, il cielo azzurro come il mare, i ruscelli limpidi e lindi. Mentre mi chinavo a bere mi sentivo sfiorare da rondini col loro volo maestoso, mi sentivo circondato da una fauna meravigliosa; merli, allodole, quaglie che offrivano una musica armoniosa.

Nelle ore pomeridiane, mentre i più grandi stanchi per il lavoro facevano un riposino, noi ragazzi andavamo al fiume dove ci si poteva spogliare e godere del refrigerio dell’acqua chiara che lasciava intravedere in profondità i sassi puliti, lucidi che a volte, con l’effetto del sole, sembravano cristalli.

A volte facevamo i discoli disturbando un po’ pesci, rane e rospi facendo la pesca con le mani, roba di poco per la grande quantità.

Quando poi si faceva sera miriade di rane e rospi, grilli, seguiti da usignoli, civette, gufi e barbagianni, facevano davvero un grande complesso musicale.

A dare inizio al complesso erano i grilli, le rane i rospi, gli usignoli, con una musica dolce che incuteva serenità e pace.

Arrivavano poi i cantanti d’opera, civetta, gufi e barbagianni.

Essendo l’opera difficile a capire, per i più piccoli, era ora di dormire.

D’allora io credo d’aver dormito fin’ora, ma al risveglio non so quanto tempo sia passato, non mi riconosco più.

Non vedo più quel verde intenso, quel cielo azzurro, quei ruscelli d’acqua chiara, non ci sono più rondini né allodole.

Non sento più quella musica, forse sono invecchiato tanto da essere sordo, cieco e muto?

9 Giugno ‘86

Bernardi Eligio

 

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creato:giovedì 12 maggio 2016
modificato:giovedì 12 maggio 2016